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filo. Si è potuto inoltre rileva,,·e tliH1 d ifferenza a ca.rico della
membrana.· dei vasi : mentre la Lonicero di M::uettimo ba vnsi
n. membrana frn.gili sRima., che si dcfotmano sotto la p ression<' dei
ponti rigidi di fibre liguificn.tc, l<t Lonicera di P ntemisco pos:iede
vasi a membmno as::;;Li più liguilical<' e qtLindi non deformati nel
loro perimetro. Ciò comporta muL plasticità molto maggiore nel
legno della prima in confronto a quello della seconda. Però, men -
t t•e la delimitar.ionc delle cerchie e lo sviluppo del parcn chima
pos ono a vere il Rign ilieato eli caratteri collega bili col gra.do di
evolur.ionc dclht Rpccie, la fragilità vasale può c sere anche in
ra.pporto diretto nlln disponibilità- <Li ~'Lcqu;L da pn.rte della pin.n tn
èlurnnte il ~:~no ììviluppo, in qua.nto è noto che il gra.do di ligniJicn-
:donc di una cclluln. è invorsamcntc proponliona.ICI nl gra do (li idrn -
tazione delle snc membmne. La Lon-iN'ra eli Mm·cttimo, in defi -
nitiva, prcscnt:cL il tipo più primitivo di legno con lento accresci-
mento, ritmo poco definito e subconLinuo cd abito tendenzial-
mente mc ·ofilo : Ltttto ciò ò espr<'sso da lla mancanza quasi com-
pleta di pa rcnchimn del legn o, dnlla ~;carsa. delimitazione delle
cerchie c dalla, lol'O esig nit n,. N C'lla Lonircra di Patcmisco iuvece h•
cara ttcrisLicltc in vor8e ùel corpo legnoso stanno ad indicar<' un
l'itmo pitt preciso c delimita.to n el tempo, c quindi un a cercHci-
moHto più rapido diU'n.nto i periodi utilir.zabili, camtteri questi
che csp r.imono un;~ evoluzione noLovol<' in rapporto nll'a,fla.ttn.-
mento tLd un clima più cliffcren;r,i:l.to.
Come si vede• da l confron to delltb Fig. 100 con la Fig. 110,
In strutt tU·a clcllc foglie della Lonicera di Marettimo e della Lo-
wicera di P atcemisco ò essenzialmente la stes a . Le difierenze cbc
si notano sono su per g iì1 quello che possono trovar i anche in
uno stesso indi viùtlO fra le foglie ello si sono sviluppa te in piena
luce (Lonicera eli P n.tcmisco) e quelle che si sono sviluppn.te in
ombra (LoniN'ra di M<ucttimo).
Asperula t·upostri 'l'in. Uat. H ort. P a11. :!iu. 1 8~i.
È unn delle .·pcC'ic trovate [tbba 'tanr.a frC'qucntemenLe RuliP
pareti verticali, m n. può crescere anch<' su_i pendii ripidi e co11
e. po izione solegginla (es . . ul Colle del Uastcllo). Si tratta di una
entità di difficil<' delimitazione . istcmat icn : Gt:s. 0 1\"E (Syn. 1 :
178) distingur u n tipo tomen toso ed una varietà h « undique gla-